Pensavo di aver giocato in anticipo, andando al mare quando ormai tutti sono rientrati, sicura che il pannicolo adiposo nutrito con tanta cura nei mesi scorsi passasse inosservato. Il mare a settembre è terra di bambini piccoli con i nonni.
Nonostante tutto, ho deciso di spogliarmi e pochi giorni prima di partire, vedo sulle cosce quella cosa che tutti ormai chiamano confidenzialmente buccia d'arancia; argh! mi rendo conto che i lacci del costume segnano dei ‘montarozzi’ molto poco estetici sui fianchi (ho provato ad abbassarli al minimo o alzarli all'inverosimile, ma l'ordine dei fattori non ha influito sul risultato). E poi gli slip tirano sul sedere, non che prima calzassero a pennello, ma sotto i jeans nessuno avrebbe potuto averne percezione, ora invece è imbarazzantemente evidente.
Ho anche pensato di mettermi a dieta in questi 4 giorni che mi sono rimasti, ma proprio stasera avevo programmato una cena, e domani un gelato per salutare un amico - e il gelato mica può essere al gusto limone, anguria, mandarino-.
Prima di dirottare la vacanza verso la collina, ho cercato di capire a che punto fosse l'irreparabile, e mi sono sottoposta dapprima a un esame chiamato Bum Factor, che prende in considerazione parametri come fattore rimbalzo e proporzioni verticali, del sedere ovviamente. Inutile e desolante riportare i risultati. Ho provato poi a calcolare la mia femminile sensualità secondo la formula elaborata dall’università di Cambridge, reputando fosse una cosa seria visto che si è scomodata nientemeno che Cambridge, ma dopo la prima equazione ho tirato i remi in barca.
Probabilmente è troppo tardi per apportare una qualche miglioria, però su consiglio delle massime autorità in materia – Donna Moderna, Starbene, Cosmopolitan, Glamour – al mio rientro dalle vacanze metterò in atto i miei personali 5 buoni propositi che mi aiuteranno a dimagrire.
1 – poter ri-indossare tutti i vestiti che sono confinati nell’ armadio da inverni e inverni orsono, e visto il difficile momento economico mi sembra un’ottima prospettiva
Per il 2, il 3, il 4 e il 5 sto ancora metabolizzando, ma mi viene una stretta al cuore pensando di rinunciare ai cornetti, ai gelati, alle crostate, e alle patatine fritte.
Nonostante tutto, ho deciso di spogliarmi e pochi giorni prima di partire, vedo sulle cosce quella cosa che tutti ormai chiamano confidenzialmente buccia d'arancia; argh! mi rendo conto che i lacci del costume segnano dei ‘montarozzi’ molto poco estetici sui fianchi (ho provato ad abbassarli al minimo o alzarli all'inverosimile, ma l'ordine dei fattori non ha influito sul risultato). E poi gli slip tirano sul sedere, non che prima calzassero a pennello, ma sotto i jeans nessuno avrebbe potuto averne percezione, ora invece è imbarazzantemente evidente.
Ho anche pensato di mettermi a dieta in questi 4 giorni che mi sono rimasti, ma proprio stasera avevo programmato una cena, e domani un gelato per salutare un amico - e il gelato mica può essere al gusto limone, anguria, mandarino-.
Prima di dirottare la vacanza verso la collina, ho cercato di capire a che punto fosse l'irreparabile, e mi sono sottoposta dapprima a un esame chiamato Bum Factor, che prende in considerazione parametri come fattore rimbalzo e proporzioni verticali, del sedere ovviamente. Inutile e desolante riportare i risultati. Ho provato poi a calcolare la mia femminile sensualità secondo la formula elaborata dall’università di Cambridge, reputando fosse una cosa seria visto che si è scomodata nientemeno che Cambridge, ma dopo la prima equazione ho tirato i remi in barca.
Probabilmente è troppo tardi per apportare una qualche miglioria, però su consiglio delle massime autorità in materia – Donna Moderna, Starbene, Cosmopolitan, Glamour – al mio rientro dalle vacanze metterò in atto i miei personali 5 buoni propositi che mi aiuteranno a dimagrire.
1 – poter ri-indossare tutti i vestiti che sono confinati nell’ armadio da inverni e inverni orsono, e visto il difficile momento economico mi sembra un’ottima prospettiva
Per il 2, il 3, il 4 e il 5 sto ancora metabolizzando, ma mi viene una stretta al cuore pensando di rinunciare ai cornetti, ai gelati, alle crostate, e alle patatine fritte.
Nessun commento:
Posta un commento