mercoledì 21 maggio 2008

Woman in change


A volte, per giorni che diventano mesi, non succede nulla. Calma piatta e vento di bonaccia, rendono la navigazione quotidiana tranquillamente noiosa. Poi all’improvviso, il vento cambia, si scompigliano i capelli, le onde si increspano, il boma tira e si decide di cambiare rotta. All’improvviso.

Ma di questa storia racconterò gli sviluppi più avanti, fra qualche giorno, quando avrò il controllo del mio guscio di noce in mezzo al mare, che per un tratto ho scambiato per una barca.

* *

Sottotitolo

Carriere

Gli eventi della vita, portano a improvvisi e inimmaginabili scenari.

Venditti si chiedeva, e con lui un po’tutti, come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati. Domanda alla quale, credo nessuno, sia riuscito a fornire una risposta razionale, e tanto meno capace di spiegare gli sviluppi e le implicazioni che ne conseguono.

Forse, l’ho già scritto da qualche parte, al mio paesino, la moglie del medico condotto, ossia del dottore, diventò dopo il matrimonio, per frequentazione, la dottoressa; capace anche di consigliare rimedi per patologie come il mal di pancia, l’herpes, e nevralgie varie. Rimedi alla portata di tutti, che però consigliati dalla dottoressa avevano un loro peso.

Ora, dalla segretaria che impalma l’avvocato, la società si è evoluta parecchio, siamo stati invasi da veline e calciatori, sciò girl e imprenditori, prezzemoline e politici, passando attraverso le tipologie sociali che hanno contrassegnato i passaggi storici del paese.

Quello che invece mi era sfuggito nell’ambito del paese, con il dottore e la dottoressa, è la dote del parentado: per osmosi i parenti della dottoressa diventano tutti dottori, i parenti della segretaria tutti avvocati, i parenti delle veline, sciò girl, prezzemoline, diventano tutti consulenti, imprenditori, o qual si voglia funzione, rampanti!

E così, mi è capitato negli ultimi tempi, di vedere girarsi negli uffici, un nuovo personaggio blu vestito e rosso incravattato, con spavalderia e arroganza tipica dei nuovi, e con la faccia da bravo ragazzo però “tu non sai chi sono io”, chiedere “ma non sono ancora arrivati i giornali?” , entrare negli uffici di quelli che contano annunciato da profondi inchini e sorrisi, dare a tutta la plebe un amichevole tu, come si fa con i lavavetri e il parcheggiatore abusivo.

Il cognome avrebbe dovuto suggerirmi qualcosa, ma sono una che viene dal paese, con il dottore e la dottoressa figli unici e a loro volta senza figli, quindi ho l’ingenuità di credere che i cognomi, il 99% delle volte, siano solo casi di omonimia. Lunedì mattina, giorno propizio alle confessioni, avvicino la segretaria per avere alcune informazioni generali, il numero di fax del nuovo ufficio, il calendario della settimana, varie ed eventuali, e :“scusa, ma chi è il tipo che si aggira in questi giorni?”

“Ma come non lo sai ancora? È il fratello della moglie di un noto politico, con carica istituzionale, che è diventato un nostro consulente. Dicono che sia molto preparato, spregiudicato e rampante. E si è fatto dal niente”.

Certo, ha pensato a tutto la sorella.

…ma come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati….

1 commento:

Sara ha detto...

a me basterebbe invece sapere come ha fatto la tipa più scemetta e odiosa del liceo, manco bella per carità, a sposare il ragazzo più affascinante, promettente e brillante dell'Istituto.