Ci siamo quasi, tra qualche minuto (una mia amica ha detto di aver controllato l’effemeridi), in anticipo sulla data canonica, inizierà la primavera. La notizia infonde un naturale benessere, un velato ottimismo e una sana voglia di luce. Per celebrare questa data ho pensato di proporre un articolo (che ho preparato per un altro contesto ma che non sarà utilizzato prima di venerdì prossimo). E’ stata scoperta in Calabria, sui fondali rocciosi di Scilla, la più grande foresta al mondo di corallo nero. Circa trentamila colonie di coralli, gorgonie, alcionarie, pennatulacei e pesci rari sono state rilevate ad una profondità tra i 50 e i 100 metri. Nel golfo di Lamezia, un centinaio di chilometri più a nord della città sullo stretto, sono state invece avvistate, per la prima volta nel loro ambiente naturale, 5 colonie del rarissimo corallo nero Antìpathes dichòtoma. In tutto il pianeta sono stati finora trovati e studiati solo cinque esemplari di questa specie: l’ultimo, raccolto nel 1946 nel golfo di Napoli, era stato donato al museo dell’università americana di Harvard, e fino ad oggi non era disponibile alcuna immagine dal vivo di questa specie. C’è chi dice che nei fondali del mare calabrese sia possibile trovare anche nuove specie di invertebrati marini.
Basta poco e sembra subito estate…
venerdì 20 marzo 2009
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