mercoledì 4 marzo 2009

il processo di beatificazione continua

Dietrofront, i prezzi della buvette del senato non saranno ridotti. Si torna a 1,8-2,50-0,50, rispettivamente per pastasciutta-arrosto-caffè. L’abbattimento delle tariffe aveva suscitato le proteste di associazioni di consumatori e di varie associazioni di categoria (e nel suo piccolo spero anche il mio blog). Così presidente e questori del senato hanno chiesto che “si tornasse ai vecchi prezzi per bloccare il crescere di una più che probabile irritazione tra i lavoratori che non riescono a pasteggiare ai prezzi del senato, neanche nella mensa aziendale”. Quindi il costo del nutrimento dei nostri senatori non subirà flessioni, e la differenza tra il dovuto e il costo reale (quello proposta dalla società appaltatrice del servizio) circa un venti per cento, sarà devoluta in beneficenza. Il processo di beatificazione continua.

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