Avevo scritto di Lubna il cinque agosto in occasione del rinvio del processo. Oggi 7 settembre riprenderà a Khartoum il processo alla giornalista sudanese Loubna Ahmed al-Hussein, che potrebbe essere condannata a 40 frustate per avere indossato un abbigliamento considerato indecente: un paio di pantaloni. Dieci delle donne fermate con lei sono state successivamente convocate dalla polizia e frustate dieci volte ciascuna. Loubna Ahmed al-Hussein avrebbe potuto subire una sorte simile, ma ha contestato le accuse ed ha iniziato una campagna pubblica per abolire una legge che vieta a chiunque di indossare abiti "indecenti". L'articolo 152 del Codice penale sudanese del 1991, entrato in vigore due anni dopo il colpo di stato dell'attuale presidente Omar al Beshir, prevede una pena massima di 40 colpi di frusta per chiunque "commette un atto indecente o un atto che viola la moralità pubblica o porta abiti indecenti".
lunedì 7 settembre 2009
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