venerdì 4 settembre 2009

Riti apotropaici

Il presidente Usa Obama a detta della stampa americana avrebbe perso le sua aura magica, la sua prerogativa da eroe quasi mitologico. In un pezzo del Washington Post addirittura si insinua che Obama stia vivendo un periodo di crisi: “per un uomo abituato a essere una sorta di mito – scrive Charles Krauthammer – si tratta di una condizione molte difficile. Obama è diventato un politico come gli altri e per la prima volta appare mortale: difficilmente una persona dotata della sua straordinaria autostima riuscirà ad adattarsi a questa trasformazione”.

Sul Corriere.it di ieri e sull’edizione cartacea di oggi, sono invece state pubblicate delle fotografie di Sasha Obama che gioca a nascondino nell’ufficio ovale mentre il padre è alla scrivania. Con la delicatezza che spesso contraddistingue la stampa (si parla di maledizione dei Kennedy non di botta di culo), la foto viene paragonata a quella scattata qualche anno prima, nel 1963, che ritrae John John Kennedy nascosto sotto la scrivania del padre il presidente, Fitzgerald Kennedy. Ora non vorrei dire, ma penso che ad Obama gli sia venuta la voglia di darsi una bella grattatina, infondo anche gli eroi mitologici in qualche modo cercavanio di propiziarsi la dea fortuna.

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