Il rientro dalle vacanze, evento di per sé traumatico, è reso ancora più funesto dai mezzi di trasporto. Questa volta però non si tratta per mia fortuna di ritardi o questioni igieniche, bensì di rimborsi. Prima di acquistare il biglietto di ritorno, sono andata infatti in stazione per farmi rimborsare il ritardo di oltre un’ora e mezzo dell’andata. Nonostante però la buona volontà dell’operatrice allo sportello - voglio credere nella sua buona fede, senza dietrologie e pensieri maliziosi - del rimborso neanche l’ombra, perché trenitalia dava alla richiesta di rimborso una risposta incomprensibile, ne sì ne no, una sorta di indefinito senza prospettive. La soluzione proposta e caldeggiata dall’operatrice allo sportello - e anche in questo caso voglio credere nella sua buona fede, senza dietrologie e pensieri maliziosi- è stata quella di chiamare un numero di trenitalia a pagamento, ma questo non era stato specificato dall’operatrice allo sportello, che avrebbero potuto darmi maggiori informazioni e chiarimenti. Quanto ne possa valere la pena? Probabilmente la serie di telefonate utili per capire il problema, per verificare la reale responsabilità di trenitalia e l’eventuale conclusione della vicenda, sarebbero più costose del rimborso stesso – ho copiato qui sotto i dati inerenti i costi riportarti sul sito ufficiale – e così ho desistito, come credo la maggior parte di persone.
Da telefono fisso: Scatto alla risposta: 0 centesimi di euro (IVA inclusa) Costo al minuto: 9,91 centesimi di euro (IVA inclusa)
Da telefono fisso: Scatto alla risposta: 0 centesimi di euro (IVA inclusa) Costo al minuto: 9,91 centesimi di euro (IVA inclusa)
Da telefono mobile: La tariffa, in coerenza col proprio piano tariffario, è dipendente dal gestore di telefonia mobile. Ad esempio: una telefona di 3 minuti da telefono fisso avrà un costo di 30 centesimi di euro (IVA inclusa), da telefono mobile avrà un costo tra € 1,01 e € 1,38 (IVA inclusa)
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