giovedì 24 settembre 2009
Giovedi, terra di nessuno
A proposito dei giorni della settimana, secondo un mio ex collega il giovedì è un giorno “terra di nessuno”, che tradotto significherebbe, senza speranza, insomma quasi peggio del lunedì. Infatti lui proponeva questa chiave di lettura della settimana: il lunedì è scritto nei codici del lavoro è il giorno terribile per statuto, perché significa la ripresa del lavoro e delle scocciature rimaste in sospeso da venerdi sera; martedi si è rientrati in carreggiata, infondo a tutte le cose anche le peggiori si fa l’abitudine; mercoledì è il giorno del massimo rendimento, si è in volata; venerdì fa pregustare la pausa del sabato e della domenica, è un giorno di speranza dove tutto è più leggero. Rimane fuori però il giovedi, il fine settimana è ancora lontano, e i ritmi del martedi e del mercoledì hanno prosciugato l’energia creativa o lavorativa, morale: il giovedì è terra di nessuno, un far west, un assalto alla diligenza nel cuore della settimana.
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