venerdì 4 settembre 2009

Le città della gioia



Forbes.com ha stiallato la classifica delle città più felici del mondo, dove cioè le persone si divertono, sono felici, e vivono con leggerezza. Sul podio della felicità la città del carnevale, Rio de Janeiro, popolata da bellissime donne che ballano mezze nude (quando penso a questo luogo comune sulle brasiliane, mi torna sempre in mente una battuta di una mia amica rimasta un po ingrossata dalla gravidanza, che al marito ammirante le foto di ballerine di samba disse “ e certo che hanno quei culi lì, mica passando 8 ore al giorno davanti alla scrivania, loro di mestiere stanno 8 ore al giorno a muovere fianchi, glutei e cosce” ). La seconda città più felice è Sydney - l’Australia peraltro conquista un altro posto nella top five con la città di Melbourne –; Sydney è apprezzata per la socievolezza degli abitanti e lo steretipo è un grande barbecue con tanti amici e vicini di casa. La Spagna con Barcellona e Madrid conquista il terzo e il sesto posto, la prima è infatta considerata la città mediterranea ideale, con una grandiosa squadra di calcio, buon cibo, ottimo clima e culturalmente stimolante; Madrid invece ha una qualità di vita molto alta. La capitale commerciale dell’Olanda, Amsterdam, si piazza al quarto posto grazie alle sostanze psicotrope che si fumano nei locali e girano nell’aria, insomma la vera città sesso, droga e rock’n roll. Il divertimento italiano si difende con un mediocre ottavo posto grazie alla città di Roma con la giustificazione che secondo Forbes gli italiani sono sempre felici e in uno stato d’animo da party (party mood) – forse il motto wher’s the party? ha condizionato la percezione dell’italiano medio -.

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