É sempre interessante sfogliare - si fa per dire perché con internet ci si limita a lavorare di mouse e di tasti – i giornali e le riviste americane, così prodighi di buoni consigli informazioni di pubblica utilità. Questa mattina (imperdonabilmente mi sono copiata l’articolo senza però registrare la testata) comunque, questa mattina, da qualche parte in America qualcuno potrà leggere quali cibi mangiare la sera per favorire un buon sonno. Tolto il vecchio rimedio del bicchiere di latte caldo, che personalmente non riesco a digerire neppure di mattina, l’articolo propone gli otto migliori cibi che hanno il “best shut-eye remedy”, cioè che producono rilassamento chimico, calmano i nervi e rallentano l’attività del cervello.
Al primo posto, niente meno che i popcorn, quelli senza grassi aggiunti ovviamente, perché il burro o sedicente tale rallenterebbe la digestione, comunque mezz’ora prima di dormire un pacchetto di pop corn produce tanta serotonina da stendere uno schizofrenico. Come seconda opzione è consigliato uno zuppone di farina d’avena guarnito con fette di banane, una bomba di melatonina. Se proprio la farina d’avena non rientra tra gli ingredienti che si comprano con una certa frequenza, si può rimediare con la proposta classificata al terzo gradino del podio, una tazza di yogurt bianco con due cucchiai di noci e nocciole, in grado di arricchire il sangue di lisina e arginina, “ine” che aiuterebbero a combattere lo stress.
Il quarto cibo induci-sonno è il sesamo, e una manciata di sesamo la sera si trasforma in triptofano, da quel che mi pare di capire una sorta di roipnol potentissimo. Le proposte inserite dal quinto posto all’ottavo posto mi lasciano un tantino scettica, però non vorrei sembrare la solita cinica criticona. Quinto posto: una manciata di pretzels low fat, che a queste longitudini non sono uno degli snack più facilmente reperibili sul mercato, anche perché ne hanno fatto incetta le compagnie aeree, che li propongono nella scelta del dolce o salato, accompagnato al bicchiere di cocacola. Sesto posto: un bicchiere di vino; che dire? Abbassa la pressione. In mancanza del vino si può ovviare con un bicchiere di succo di ciliegia senza zucchero (settimo posto), bibita che tutti hanno nel frigorifero o nella dispensa per chi la preferisce a temperatura ambiente. Infine, e qui viene la chicca, il fiore all’occhiello della ricerca, alla faccia di quelli che dicono che la peperonata “torna sù”, i ricercatori dell’università dell’Alabama (forse lo stato americano produttore di peperoni) consigliano di mangiare peperoni rossi per ridurre il cortisolo, ormone che genera lo stress, e fare sogni d’oro.
giovedì 24 settembre 2009
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