martedì 21 luglio 2009

Succede anche questo

Un’azienda ha deciso di scegliere come sponsor per una sua linea di prodotti un testimonial di eccezione: una bellezza sud americana fidanzata con un famoso paparazzo che ha avuto problemi con la giustizia.

Il giorno dell’incontro per la definizione del contratto, la direzione dell’azienda dapprima pensa di mandare una mail nella quale si specifichi che dalle 11 alle 12,30, a causa di un’importante visita, nessuno avrebbe dovuto lasciare la propria scrivania, percorrere il corridoio, affacciarsi alle porte, e i dipendenti avrebbero potuto recarsi in bagno solo per comprovate e urgenti esigenze, pena il licenziamento immediato. Quindi la direzione consigliata forse da un avvocato ha optato per una soluzione che non lasciasse strascichi: la responsabile del personale, ha ripetuto a voce ufficio per ufficio le norme di comportamento e le eventuali sanzioni che avrebbero dovute essere spedite via email, in occasione di questa importante presenza in azienda.

La stragrande maggioranza di dipendenti si chiede ancora chi sia stato l’importante ospite, e soprattutto il perché di queste misure restrittive e punitive. Cosa sarebbe potuto accadere? Moltitudini di dipendenti deliranti che si accapigliano per un autografo? Voci di dissenso e proteste con fazzoletti verdi? Non lo potremo mai sapere, qualcuno per non cedere alla tentazione si è legato alla scrivania, altri hanno usato il cestino come padella, altri ancora si sono sfogati raccontando l’accaduto agli amici, che sono rimasti senza parole.