Parecchio tempo fa, in tempi non sospetti, quando i maiali non erano cosi spesso chiamati in causa, durante un viaggio in auto, mi è capitato di ascoltare alla radio dell’incapacità dei suini di guardare il cielo. Il maiale per la sua conformazione ha infatti un orizzonte visivo molto limitato; per lui in pratica il mondo finisce all’altezza dei suoi occhi che all’incirca sarà un metro o poco di più dal suolo. Tutto quello che rimane sopra la sua testa è sconosciuto, mai visto. Quindi niente cieli stellati o nuvole dalle forme buffe.
Di contro gli uomini per la loro conformazione potrebbero guardare il cielo e anche oltre, esplorare spazi mai visti, e trovare come diceva un filosofo oltre che il cielo stellato sopra di sé anche la legge morale in sé.
lunedì 4 maggio 2009
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