Un'equipe dell'Università di Cagliari ha scoperto il mistero dietro l’espressione “riso sardonico”, che descrive un ghigno tra il diabolico e il divertito, e che già Omero faceva risalire culturalmente alla Sardegna. L'ambiguità del famoso sorriso deriverebbero da un uso delle tribù sarde di somministrare ai condannati a morte l’estratto del sedano acquatico (Oenanthe fistulosa), molto diffusa vicino ai corsi d’acqua dell’isola, che produceva una contrazione dei muscoli facciali. Perché questo cocktail pre-morte? Le civiltà pre-nuragiche erano convinte che la morte fosse l'inizio di una nuova vita da salutare con un'espressione ridente.
martedì 19 maggio 2009
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1 commento:
Questa proprio non la sapevo.
Interessante.
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